Gli atleti del Team3gambe: sul Monte Rosa in sicurezza
Gli atleti del Team3gambe: sul Monte Rosa in sicurezza
Team3gambe sul Monte Rosa. Sei ragazzi amputati hanno affrontato la salita in quota lungo il tracciato dove si è consumata la tragedia di Martina e Paola
Abbattere la montagna della disabilità – fatta di preclusioni e pregiudizi – affrontando la montagna reale, con le sue seduzioni e le sue ostilità. È con questo obiettivo che gli atleti amputati del Team3gambe hanno affrontato, nell’ambito del progetto AMA-Bilmente – l’ascesa al Monte Rosa.
Sei ragazzi, dotati di arti artificiali, sono saliti lungo il tracciato della SkyMarathon-AMA, la gara più alta d’Europa, partendo dai 3.647 metri di quota della Capanna Gnifetti e raggiungedo i 4.554 della Margherita.
Accompagnati dalle guide alpine locali, affiancati da un compagno di cordata e capitanati da Moreno Pesce – atleta paralimpico di recente nomina da parte del CIP – Cesare Galli, Loris Miloni, Lino Cianciotto, Massimo Coda e Salvatore Cutaia si sono misurati con un obiettivo ambizioso che ha richiesto tecnica e preparazione.
Un confronto su un terreno insidioso come ha mostrato la tragedia di Martina e Paola le due giovani morte assiderate proprio nei pressi della Pyramide Vincent a quota 4215 metri. Un episodio drammatico che spinge a fare alcune riflessioni. Non solo sul quando e sul come affrontare un’ascesa difficoltosa, ma anche sul peso di alcune abilità tra cui l’esperienza, la competenza e il senso del limite.