Il fiume Sesia è invaso dai detriti: con la siccità che sta colpendo tutto il Piemonte, è sempre più evidente che c’è un grosso problema. L’alveo è un groviglio di rami e detriti vari.

E torna alla mente il 3 ottobre 2020 quando, a causa di imponenti precipitazioni, il ponte di Romagnano è crollato non solo per la potenza delle acque, ma anche perché i detriti hanno premuto sui piloni facendoli cedere.
Purtroppo, si può fare ben poco: non si possono pulire gli alvei dei fiumi.
Abbiamo interpellato AIPO, agenzia interregionale per il fiume Po, responsabile anche del fiume Sesia e Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia. La burocrazia rallenta e addirittura impedisce gli interventi in alveo.
E la tragedia è dietro l’angolo.