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Vice sindaco di Varallo vittima di odio online

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Vice sindaco di Varallo vittima di odio online

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L’aggressore chiede scusa e dona alla comunità

Un capitolo doloroso si è chiuso per il vice sindaco di Varallo Sesia, Eraldo Botta, che per mesi è stato bersaglio di una campagna di odio online. L’episodio, ha avuto un epilogo inaspettato con le scuse pubbliche dell’aggressore e un gesto di riparazione verso la comunità.
Ricordiamo che durante la pandemia, Botta era stato diffamato sui social network, accusato falsamente di essere un “nazista” e vittima di un atto vandalico ai danni di un manifesto elettorale. Un’azione vile che aveva lasciato profonde ferite nel politico e nella sua famiglia.
Grazie all’incessante lavoro della Polizia Postale, l’autore di tali azioni è stato identificato. Di fronte all’evidenza delle prove, l’aggressore ha deciso di fare marcia indietro, presentando le proprie scuse al vice sindaco e alla comunità di Varallo Sesia. Come gesto di riparazione, ha scelto di donare una somma di denaro alla Pro Loco locale, un’associazione che si occupa di promuovere il territorio e le sue tradizioni.
“Ringrazio la Polizia Postale per l’eccellente lavoro svolto e l’aggressore per aver finalmente riconosciuto la gravità del suo gesto”, ha dichiarato Botta. “Questo episodio ci insegna l’importanza di denunciare ogni forma di odio e violenza online. Le parole possono ferire profondamente e lasciare cicatrici indelebili.”
L’episodio di Varallo Sesia ha attirato l’attenzione delle istituzioni, che hanno deciso di intervenire per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e della diffusione dell’odio in rete. Grazie ai tre atti intimidatori subiti dal vice sindaco, il Comune ha ricevuto dal Ministero dell’Interno un contributo di quasi 20.000 euro, destinato a finanziare progetti di educazione alla legalità e all’utilizzo consapevole dei social media.

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