Treno per Lourdes salvo: RFI fa dietrofront dopo le proteste
Treno per Lourdes salvo: RFI fa dietrofront dopo le proteste
Treno per Lourdes salvo: RFI fa dietrofront dopo le proteste
Il pellegrinaggio da Varallo confermato grazie all’intervento del ministro Salvini e alla mediazione della Fondazione FS
Una notizia shock ha scosso i pellegrini in partenza da Varallo per Lourdes il 25 agosto: il treno speciale sarebbe stato annullato. A comunicarlo è stato il vice sindaco Eraldo Botta, che ha espresso il suo forte disappunto, criticando RFI per aver negato il trasporto a malati e pellegrini per “motivi risibili” legati alla scarsa illuminazione della stazione di Varallo e ad altri problemi di sicurezza facilmente risolvibili.
Anche il parroco, don Roberto Collarini, è intervenuto, auspicando una rapida soluzione e sottolineando l’impatto negativo dell’annullamento a soli 15 giorni dalla partenza, con oltre 250 pellegrini coinvolti.
Fortunatamente, il giorno successivo è arrivato il dietrofront di RFI, che ha confermato la partenza del treno. Il vice sindaco Botta ha ringraziato RFI per aver cambiato idea e ha espresso la sua gratitudine al ministro dei trasporti Matteo Salvini per il suo intervento tempestivo e all’ingegnere Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS, per la sua preziosa mediazione.