Tangenziale di Romagnano: apertura prevista a Giugno, il chiarimento della Provincia
Tangenziale di Romagnano: apertura prevista a Giugno, il chiarimento della Provincia
Tangenziale di Romagnano: apertura prevista a Giugno, il chiarimento della Provincia
Dopo l’annuncio di apertura entro fine 2024, la tangenziale di Romagnano sarà operativa a Giugno 2025: le motivazioni
Il secondo lotto della tangenziale di Romagnano Sesia, inizialmente previsto per l’apertura entro la fine del 2024, slitta ora a giugno 2025. La conferma arriva dal presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti, e dal consigliere delegato ai Lavori Pubblici dell’Area sud-ovest, Lido Beltrame, che in una nota ufficiale hanno spiegato lo stato dei lavori.
Secondo quanto dichiarato dai due amministratori, l’opera sarà completata con il collaudo tecnico e il conseguente iter burocratico, che si prevede si concluda entro il mese di giugno 2025. Nonostante le precedenti dichiarazioni che suggerivano un’apertura entro la fine dell’anno, Binatti e Beltrame insistono sul fatto che non ci siano stati “slittamenti” rispetto alla programmazione originaria.
I vertici provinciali chiariscono che i tempi di realizzazione dipendono dalla chiusura dell’iter tecnico-burocratico, un processo che, seppur non strettamente controllabile dalla Provincia di Novara, non avrebbe dovuto essere oggetto di previsioni così precise. Se inizialmente si era parlato di fine anno per l’apertura, è possibile che la necessità di definire dettagli amministrativi e operativi abbia portato a un rallentamento dei tempi, lasciando spazio a ipotesi non del tutto corrispondenti alla realtà.
“L’incertezza riguardo ai tempi della chiusura tecnico-burocratica – spiegano Binatti e Beltrame – non dipende esclusivamente dalla volontà della Provincia e non è legata a ritardi imputabili a noi.” Sebbene i vertici provinciali abbiano voluto escludere ogni accusa di inefficienza, la domanda rimane: perché non si era previsto un margine di tempo più ampio, se l’iter burocratico era così incerto?
Tuttavia, i continui rinvii e la poca chiarezza sui motivi di questo slittamento fanno sorgere più di una domanda sull’efficacia della programmazione e sulla gestione delle tempistiche.