A Borgosesia il 14 marzo, un toccante evento per riflettere sulla condizione delle donne vittime di femminicidio, con la recitazione di Sara Urban e l’accompagnamento musicale di Marta Fortis

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Borgosesia ospiterà un evento speciale il 14 marzo presso l’auditorium delle Scuole Medie: “Scarpe rosse. E se le vittime potessero parlare?”, un reading che affronta il tema della violenza di genere. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione della voce recitante di Sara Urban e l’accompagnamento musicale alla chitarra di Marta Fortis, è un’importante occasione per riflettere sulla condizione delle donne vittime di femminicidio.
L’evento, organizzato dal Comune di Borgosesia insieme all’Agorà del Borgo e all’Associazione Musicale Enarmonia, rappresenta un progetto di grande valore sociale e culturale. “Abbiamo deciso di presentare questo lavoro per sensibilizzare la comunità sulla condizione delle donne vittime di violenza”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Gianna Poletti. “Si tratta di un progetto che, attraverso un reading, stimola una riflessione profonda sul tema, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Borgosesia e al supporto del Comune.”
I testi letti durante l’evento sono tratti dall’opera “Ferite a morte” di Serena Dandini, un libro che dà voce alle vittime di femminicidio, raccontando le loro storie come se potessero parlare in prima persona. La performance prevede la lettura di una decina di storie, che illustrano diverse sfumature del drammatico tema della violenza contro le donne. “Abbiamo estrapolato storie che presentano voci di donne di diversa estrazione sociale e culturale, per comprendere l’universalità di questo problema”, ha spiegato Sara Urban, che darà voce alle vittime durante il reading.
L’Assessore Poletti ha sottolineato l’importanza di eventi come questo: “Ascolteremo storie vere, storie molto forti, che non lasceranno indifferenti. È fondamentale dare voce a chi non può più parlare, scuotendo le coscienze e sensibilizzando tutti sulla necessità di proteggere ogni donna. Gli uomini e le donne devono unirsi per evitare che tragedie come quelle raccontate in Scarpe rosse accadano ancora. Mi auguro che l’appuntamento venga accolto con un grande pubblico.”