Sanità valsesiana in bilico: l’ospedale basta per 60.000 persone?
Sanità valsesiana in bilico: l’ospedale basta per 60.000 persone?
Sanità valsesiana in bilico: l’ospedale basta per 60.000 persone?
Dibattito acceso a Borgosesia tra carenza di medici, servizi limitati e promesse delle istituzioni. Cittadini chiedono risposte concrete per il futuro dell’assistenza sanitaria.
Il cinema Lux di Borgosesia ha ospitato un partecipato dibattito sulla situazione sanitaria della Valsesia, richiamando l’attenzione di circa 500 cittadini preoccupati per il futuro dell’assistenza medica nella loro valle. Al centro delle discussioni, la crescente carenza di medici di famiglia e le difficoltà dell’ospedale locale, che fatica a garantire servizi adeguati alla popolazione.
Le parole del direttore generale dell’Asl VC, Eva Colombo, hanno alimentato il dibattito e acceso gli animi. Definendo l’ospedale di Borgosesia un semplice “presidio ospedaliero” con soli tre reparti – medicina, chirurgia e ortopedia – ha sollevato dubbi e perplessità tra i presenti. La domanda è sorta spontanea: può un presidio così limitato soddisfare le esigenze di una popolazione di circa 60.000 abitanti, distribuita su un territorio vasto e spesso difficile da raggiungere?
La carenza di medici di famiglia, un problema che affligge molte aree della Valsesia, è particolarmente sentita, dove l’età media della popolazione è elevata e la richiesta di assistenza medica è quindi maggiore. Le famiglie si trovano spesso senza un punto di riferimento stabile per la propria salute, costrette a lunghe attese e a spostamenti disagevoli per ottenere le cure necessarie.
Nonostante le rassicurazioni delle istituzioni presenti, tra cui il nuovo assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, che hanno promesso attenzione e impegno per risolvere le criticità, i cittadini chiedono risposte concrete e immediate. La richiesta di un dialogo trasparente e continuo tra istituzioni e comunità è emersa con forza durante il dibattito.
Il futuro della sanità valsesiana resta incerto. La volontà di cambiamento è palpabile, ma la strada da percorrere è ancora lunga e complessa. Affinché la Valsesia possa garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai propri cittadini, è necessario un impegno congiunto di istituzioni, operatori sanitari e comunità, in un dialogo aperto e costruttivo che metta al centro le reali esigenze della popolazione.