Sotto i cilindri neri e tra libagioni di vino, Borgosesia celebra il Mercu Scurot: una festa tradizionale che unisce comunità e folklore in un goliardico addio al carnevale

Borgosesia si veste oggi di cilindri e “cassù” per celebrare il Mercu Scurot, un evento intriso di tradizione e allegria che chiude il carnevale con uno spettacolare funerale goliardico dedicato al Peru Magunella.
Scuole chiuse e molte attività in pausa per partecipare a questa festa unica che coinvolge l’intera comunità.
Il programma della giornata inizia alle 10 con la distribuzione dei caratteristici “cassù”, i mestolini in legno utilizzati per le generose libagioni di vino che animano le strade della città. Un primo corteo attraversa il centro, anticipando il pranzo ufficiale in Pro loco alle 12, durante il quale verrà assegnato il premio “Zanni-Borgosesia la meja cità”.
Alle 14.30 si darà il via al corteo pomeridiano, mentre alle 21 una fiaccolata si dirigerà verso il piazzale della stazione ferroviaria. Qui avrà luogo la lettura del testamento del Peru Magunella e la sua maschera sarà simbolicamente portata al rogo, dando il via a uno spettacolo pirotecnico che illuminerà il cielo. Una festa che coinvolge l’intera città.
La tradizione richiede che i partecipanti al Mercu Scurot indossino abiti appropriati: cilindro e mantella rigorosamente neri, segno di lutto. Il tocco finale è rappresentato da un bel fiocco bianco annodato sul cilindro. Con il “cassù” appeso al collo, ci si può immergere appieno nell’atmosfera magica di questa festa.
In città, oltre ai locali aperti, saranno numerosi i punti di ristoro e di approvvigionamento di vino, fissi e mobili. Musicisti e bande si esibiranno per le strade, mentre la canzone del Mercu risuonerà, diventando la colonna sonora immancabile di questa giornata speciale. Una festa che attira migliaia di persone non solo dalla valle, ma anche da centri lontani, testimoniando la forza e l’unicità di questa tradizione che continua a suscitare entusiasmo e partecipazione.