La storica e appassionata educatrice, presidente della Società Valsesiana di Cultura, lascia un’eredità incalcolabile di studi e dedizione alla sua terra, ricordata con affetto da tutti coloro che hanno condiviso il suo amore per la storia e l’arte locale.

Addio a Franca Tonella Regis: il mondo culturale della Valsesia piange una grande perdita. La stimata autrice di numerosi studi e pubblicazioni sulla storia e l’arte del territorio ci ha lasciato all’età di 90 anni.
Franca Tonella Regis, figura di spicco nella cultura valsesiana, ha ricoperto per lungo tempo il ruolo di presidente della Società Valsesiana di Cultura ed è stata insegnante al liceo. La sua passione per la propria terra la ha spinta a dedicarsi alla ricerca e alla condivisione del sapere, portando avanti innumerevoli studi e lavori di vario tipo. La sua importanza nel panorama culturale della Valsesia è difficile da esprimere a parole, tanto è stata influente.
È deceduta venerdì 23 agosto, dopo aver trascorso gli ultimi giorni all’Hospice Edo Tempia di Gattinara, dove era stata accolta per godere di un finale di vita sereno.
Il funerale si svolgerà martedì Franca lascia tre figli: Michele, con Flavia, Marianna e Alice; Alberto, con Daniela, Irene e Giacomo; e Agata, con Davide e Tommaso. Ha inoltre un nipote, Guido, con Emanuele e altri familiari.
Le esequie si terranno martedì 27 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale di Borgosesia. Dopo il funerale, la salma sarà tumulata presso il cimitero di Borgosesia.
Per molto tempo è stata il cuore pulsante della Società Valsesiana di Cultura, prendendo parte attivamente a incontri, conferenze, visite guidate, eventi letterari, mostre e molti altri progetti. In seguito, è diventata presidente onoraria dell’associazione. La sua capacità di coinvolgere il pubblico con interventi dettagliati su vari argomenti era unica.
Con la sua dipartita, la Valsesia perde una parte significativa della sua storia, una persona che ha contribuito enormemente alla comunità. La famiglia ha richiesto che eventuali donazioni siano destinate alla Società Valsesiana di Cultura e all’Associazione Agape.