Inchiesta aperta sull’elicottero precipitato alla Capanna Margherita: le cause ancora sconosciute
Inchiesta aperta sull’elicottero precipitato alla Capanna Margherita: le cause ancora sconosciute
Inchiesta aperta sull’elicottero precipitato alla Capanna Margherita: le cause ancora sconosciute
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo indaga sull’incidente avvenuto vicino alla Punta Gnifetti, mentre si pianifica un’operazione di recupero del velivolo schiantato sul Monte Rosa.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha avviato un’inchiesta sull’elicottero che è precipitato vicino alla Margherita, sul Monte Rosa, il 16 marzo scorso. L’elicottero, un Aw139 marche I-Colk, si è schiantato poco distante dalla Capanna Margherita mentre era in missione di soccorso per recuperare un alpinista in difficoltà sulla Punta Gnifetti. Nonostante l’incidente, i quattro occupanti sono riusciti a rimanere illesi e a completare l’intervento di soccorso prima di essere recuperati da un altro elicottero.
L’Ansv ha inviato un investigatore sul luogo dell’incidente per iniziare a ricostruire la dinamica dell’accaduto e individuare le cause dell’incidente. La carcassa dell’elicottero è ancora sul posto, e l’operazione di recupero si preannuncia complessa. È stata ipotizzata la possibilità di utilizzare un elicottero di grandi dimensioni per trasportare la carcassa a valle, ma potrebbe essere più fattibile smontare l’elicottero durante la stagione estiva e riportare i pezzi separatamente. La decisione finale spetterà all’Azienda Zero del Piemonte, proprietaria del mezzo del 118, e dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche favorevoli per l’intervento di recupero.