Il Piemonte celebra la sua eccellenza enogastronomica, con una stagione del tartufo bianco che parte il 1° ottobre e un ricco calendario di eventi.

Il Piemonte, terra di vini pregiati e paesaggi mozzafiato, si prepara ad accogliere gli amanti del gusto con la nuova stagione del tartufo bianco d’Alba. Quest’anno, per la prima volta, la raccolta del prezioso fungo ipogeo ha avuto inizio il 1° ottobre, anticipando di qualche giorno la data tradizionale.
Questa decisione, condivisa con le associazioni dei trifolau e supportata da studi scientifici del CNR, mira a proteggere il tartufo bianco dai cambiamenti climatici. Gli ultimi anni, caratterizzati da siccità prolungate, hanno messo a dura prova questo prezioso fungo. Anticipando la raccolta, si evita di raccogliere tartufi immaturi, preservando così la produzione per gli anni a venire.
Il tartufo bianco d’Alba è un vero e proprio tesoro per il Piemonte. La sua raccolta genera un giro d’affari di circa 250 milioni di euro tra ottobre e novembre, coinvolgendo circa 11.000 addetti. La Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, che aprirà i battenti il 12 ottobre, è il fulcro di questo importante settore economico.
Intorno al tartufo bianco si sviluppa un ricco calendario di eventi che animeranno il Piemonte per due mesi. Dalle Langhe all’Astigiano, passando per l’Alessandrino e la collina torinese, saranno numerose le manifestazioni dedicate a questo prezioso fungo. Tra le novità di quest’anno, il “Circuito delle Fiere del tartufo bianco del Monferrato” riunisce diversi comuni in un unico grande evento.