Cavalcata allegorica e tante tradizioni rinnovate: il comitato carnevale punta a un grande evento per la città

Il Carnevale di Gattinara è pronto a tornare, e le aspettative sono alte. Sebbene la tradizionale sfilata dei carri allegorici e le celebri battaglie con acqua e arance sembrino difficili da ripristinare, la città si prepara a vivere un’edizione ricca di entusiasmo e novità. Martedì 12 novembre, al termine della fiera di San Martino, è stata la banda “Santa Cecilia” a dare il via alla rinascita del Carnevale, percorrendo i corsi principali del centro cittadino e accendendo l’entusiasmo di grandi e piccini.
Con la banda che intonava le sue note festose, è stato ufficialmente presentato il nuovo presidente del Comitato Carnevale, Simone Abondio. Il suo discorso ha trasmesso un messaggio di grande impegno e speranza: Gattinara vuole ritrovare lo spirito dei tempi d’oro, invitando tutta la comunità, e in particolare i giovani, a partecipare attivamente per rendere il Carnevale un evento di livello.
Il presidente Abondio ha sottolineato l’importanza di un lavoro collettivo per riportare in auge una tradizione che ha sempre unito i gattinaresi. Sebbene il ritorno dei grandi carri sia un obiettivo difficile da raggiungere, la città non ha intenzione di rinunciare a una festa di grande impatto.
A farla da padrone quest’anno sarà la cavalcata, una sfilata allegorica che, pur non potendo contare sui grandi carri, porterà comunque in scena scene satiriche e caricature di personaggi e vicende locali. Un modo per mantenere viva la tradizione, con il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni del territorio.
A completare il programma ci sarà il giro delle tabine, il Carnevale dei bambini, la tradizionale fagiolata e tante altre iniziative che negli anni sono diventate parte integrante della festa. Insomma, Gattinara si sta preparando a un carnevale che, pur modificato rispetto al passato, non mancherà di stupire e divertire.