Al voto diversi comuni della Valsesia: e Pila ha scelto il sindaco pro fusione con Scopello

Lo spauracchio del commissario ha convinto anche i più restii ad andare a votare per le elezioni comunali del 14 e 15 maggio.
Il dato complessivo italiano si attesta su una percentuale di 59,03% di votanti, in calo rispetto alla precedente tornata. Ma per i comuni che sono andati al voto in valsesia le percentuali sono un po’ più alte.
Cominciamo con Lenta dove, per una manciata di voti, è stato sconfitto il sindaco pro fusione con il comune di Gattinara Giuseppe Rizzi. Nel piccolo comune hanno votato l’83,9% degli aventi diritto.
A Serravalle Sesia l’unico candidato, il sindaco uscente Massimo Basso, è stato riconfermato con il 52, 5% dei voti. In questo caso il dato interessante è che ci sono state ben 104 schede nulla.
Anche a Scopello l’unica candidata Antonella De Regis è stata votata dal 65% dei votanti e ora dovrà confrontarsi con il sindaco di Pila sulla questione fusione. Infatti, il piccolo comune di Pila, 116 elettori, doveva scegliere tra Omar Cucciola che vuole mantenere l’autonomia del comune o Massimo Gatti che invece nel programma ha inserito l’idea di creare un comune unico proprio con Scopello. E l’idea della fusione è piaciuta e Massimo Gatti, già vice sindaco uscente, ha vinto le elezioni con il 66,6% di preferenze.
Cellio con Breia, nato dalla fusione dei due comuni nel 2018, ha scelto il sindaco: unico candidato Daniele Todaro, che è stato votato dal 57,9% degli aventi diritto.
E infine Alto Sermenza, comune nato dalla fusione di Rima san Giuseppe e Rimasco nel 2018: dei 136 elettori hanno votato in 74 per l’unico candidato Roberto Luigi Sacco. Le restanti 13 schede, inserite nelle urne, sono state ritenute nulle o bianche.