Home30 giorniBorgosesia: il Comandante della Polizia locale si dimette dopo il caso del borsone con soldi

Borgosesia: il Comandante della Polizia locale si dimette dopo il caso del borsone con soldi

Borgosesia: il Comandante della Polizia locale si dimette dopo il caso del borsone con soldi

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Borgosesia: il Comandante della Polizia locale si dimette dopo il caso del borsone con soldi

Borgosesia: il Comandante della Polizia locale si dimette dopo il caso del borsone con soldi

Tre vigili indagati per peculato e sospesi, il sindaco Fabrizio Bonaccio prende atto della situazione.

Il comandante della polizia locale di Borgosesia, Ruggero Barberis Negra, ha rassegnato le dimissioni. Il sindaco della cittĂ , Fabrizio Bonaccio, ha preso atto della sua decisione e ha accettato le dimissioni. La scelta di Barberis Negra sembrerebbe essere collegata a un’inchiesta che ha coinvolto il ritrovamento di un borsone contenente una somma consistente di denaro. Tre vigili urbani, compreso il comandante, erano stati messi in ferie dopo l’intervento dei carabinieri, che avevano sequestrato le loro armi e avviato un’indagine sul denaro rinvenuto.
Il borsone, trovato da un cittadino, conteneva circa 30 mila euro. Si parla di un ritrovamento avvenuto fuori da un negozio del centro di Borgosesia. I tre vigili, che avrebbero preso parte alla spartizione dei soldi il 15 novembre, sono ora sotto indagine per peculato. In merito a questa vicenda, abbiamo intervistato il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, che ha commentato l’accaduto, sottolineando l’importanza della trasparenza e della giustizia. Sarebbe una badante ucraina, ad aver avuto il borsone con il denaro, ma che avrebbe perso la sacca successivamente. Si sospetta che la donna fosse senza impiego e senza residenza, vivendo di espedienti.
La vicenda ha portato all’avvio di un’indagine che ha coinvolto i tre vigili indagati. In seguito al ritrovamento, i carabinieri hanno sequestrato i soldi e rimosso le armi dei vigili, che da venerdì sono in ferie. La badante ucraina, intanto, non risulta piĂą essere in Italia, e la sua eventuale responsabilitĂ  rimane oggetto di inchiesta.

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