Miracolo di Pasqua sul lago Maggiore: l’incendio che ha distrutto la vegetazione della collina di San Quirico, tra Angera e Ranco, non ha intaccato la chiesetta che si trova sulla cima della collina.

“Sembra un segno – ha detto Antonio Campagnuolo, assessore del comune di Angera – ma le fiamme si sono fermate a pochi metri dalle mura della chiesetta”.
È stata comunque una Pasqua amara per i cittadini di Angera e Ranco che, in una notte, hanno visto le fiamme divorare il bosco della collina di San Quirico, una delle mete preferite per le gite fuori porta di Pasquetta.
I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per spegnere le fiamme. Nella giornata di sabato 16 aprile alcuni Canadair hanno sorvolato per tutto il giorno la zona dell’incendio per spegnere gli ultimi focolai.
Il giorno di Pasqua c’erano ancora alcuni focolai attivi e molti punti in cui ardevano ancora delle braci, ma l’incendio ormai era da considerarsi sotto controllo.
Camminare nel bosco è uno spettacolo desolante: alberi ed arbusti divorati dalle fiamme, cenere ovunque ed un odore acre di bruciato.
L’assessore Campagnuolo: “L’Amministrazione comunale di Angera e tutti i cittadini ringraziano tutti i volontari antincendio boschivo che sono intervenuti per domare l’incendio del monte San Quirico. Non da ultimo sottolineiamo la generosità di alcuni cittadini angeresi che hanno portato viveri e acqua ai volontari AIB e ai VVF”.